9 dicembre 2013

Recensione "El paìs de las mariposas" di Nerea Riesco

 
"El paìs de las mariposas" di Nerea Riesco
 
Cover:

















Vi metto anche quella in italiano che secondo me è più carina (anche il titolo è più bello):


Trama:
 Spagna, 1544. Mariana ha un animo ribelle. Figlia di un nobile castigliano, fin da bambina passa le sue giornate tra gli scaffali della vecchia biblioteca. Solo circondata dai libri si sente veramente sé stessa. Immersa nella lettura trova rifugio dalla rigidità e dall'oppressione della sua famiglia, attraverso le parole immagina un futuro diverso. E adesso che è entrata al servizio del re, sembra aver conquistato la sua libertà. Ma l'indipendenza a lungo sognata non dura che un istante. Il suo destino è già scritto, suo fratello ha deciso per lei: andrà in sposa al viceré nel lontano Nuovo Mondo. Eppure, inaspettatamente, in questa terra dal fascino antico le svela una strada per la felicità che passa per le pagine di un prezioso taccuino. Sotto cieli di straordinari colori, in valli sconfinate dai mille profumi, sopraffatta da una passione sconosciuta, scopre una nuova forma di libertà: l'amore. Miguel conquisterà il suo cuore, proprio lui che lei non può amare...
Recensione:
 Omg! Questo libro mi ha spezzato il cuore. Non leggetelo. Davvero non fatelo. la recensione che vi scrivo è un'avvertimento perché  credo che sia il caso di avvertire più persone possibile del pericolo di heartbreaking causato da questo romanzo.
Ahia.
L'ho finito l'altro giorno dopo una settimana di rimandi, e la prima cosa che ho fatto è stato il tradizionale "Lancio-sul-divano-dedicato-a-libri-che-mi-mandano-in-bestia". Lancio che talvolta (me tapina) eseguo anche con il computer (potete immaginarvi le conseguenze quando manco il bersaglio...)
Mi ha riempito di emozioni negative. Nell'ordine:
  1. Noia letale: la storia non prendeva e ho dovuto metterci l'anima per avere la forza di continuare a leggere
  2. Sgomento: la storia ha preso troppo in fretta e non ho avuto il tempo di abituarmi al cambiamento
  3. Odio: Rodrigo, il fratello di Mariana, è un pezzo di "rifiuto naturale prodotto da umani e animali" cioè di indovinate cosa. Quando fa uccidere (SPOILER) Alfonso... GRRR!
  4. Noia: ho avuto una ricaduta
  5. Gioia speranza amore meraviglia: Mariana conosce Miguel
  6. Dolore: non possono stare insieme
  7. Odio profondo+voglia di uccidere: ROAR!! RODRIGO! DATELO A ME CHE GLI FACCIO FARE LA FINE CHE MERITA
  8. Tristezza dolore sconforto disperazione e lacrimuccie da affondamento del Titanic: fine del libro
  9. Conclusioni tratte: Rodrigo è un bastardo e la Riesco mi ha nuovamente spezzato il cuore (come in "Ars Magica". Ma che cos'hai contro le storie d'amore, eh? DIMMELO! Sigh. . .)

Voto:
 ** due asterischi. . . Davvero, se vi volete bene non leggetelo . . .
Autrice:
Affranta Nilla (ps: Mi senti, Rodrigo? Non è ancora finita!)

2 commenti:

  1. Nomale. Le storie d'amore fanno sempre schifo quindi leggendolo cosa ti aspettavi di diverso? C'è sempre qualcuno che ti manda in bestia (se non direttamente tutta la storia solo per il fatto che è d'amore)

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    1. Non sono per niente d'accordo, io AMO le storie d'amore... Ma trovo che tu e Maggie dovreste fare conoscenza :)

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