22 gennaio 2014

Recensione "La Divina Commedia-Inferno" di Dante Alighieri

Recensione "La Divina Commedia-Inferno" di Dante Alighieri

Cover:
Trama:
Iniziato con ogni probabilità nel 1306-07, l'Inferno è la prima delle tre cantiche che compongono la Commedia dantesca. In questi trentaquattro canti il poeta racconta l'inizio del suo viaggio ultraterreno, a partire dallo smarrimento nella "selva oscura", dove incontra il poeta latino Virgilio che sarà sua guida, giù giù per i diversi gironi, fino all'orrenda visione di Lucifero e quindi alla faticosa risalita "a riveder le stelle". Un itinerario nell'animo umano lungo il quale Dante incontra decine di indimenticabili personaggi, alle cui tristi vicende egli sa guardare con fermo giudizio ma anche con una suprema pietas che è forse il maggior segno del suo profondo atteggiamento di estrema modernità
Recensione:
Hey guys!
Non ci posso credere, sapete? Sto per recensire la Divina Commedia! Un libro che è stato scritto praticamente 45 volte la mia vita fa e che è considerato uno dei più grandi della letteratura italiana!!
Ne avete già sentito parlare tutti, e hanno addirittura scritto libri sopra questo libro, Santo Cielo!
Mi sento inutile, microscopica e anche un po' idiota perché di sicuro l'Universo non stava in trepidante attesa della mia superflua recensione.


Che comunque c'è, perché più che una recensione è un consiglio che voglio dare agli studenti, diciamo da giovane a giovane,dove con giovani si intendono quelli che i vecchietti maledicono sui pullman (mai provato? Al  mattino c'è sempre un'orda di vecchietti che si lagna perché fa caldo, freddo, il pullman è pieno da scoppiare di studenti e naturalmente è "colpa loro, quei bastardi devono andare per forza a scuola a quell'ora in cui aprono i mercati..."Come se gli studenti non preferirebbero anche loro andare più tardi a scuola!)
Allora ragazzi, tralasciando le mie esperienze pullmistiche quello che voglio dirvi è:non sottovalutate questo libro.
Si lo so, state alzando il sopracciglio con aria stranita perché, andiamo, chi sottovaluta la Divina Commedia?
Tutti. Ve lo assicuro. Siccome viene tuttoggi studiata ed è l'incubo delle interrogazioni di moltissimi liceali, è considerato un libro "colto/noioso/che solo quella reliquia della prof di italiano leggerebbe/lei e la secchiona nerd del primo banco".
Ok, forse sono quella secchiona nerd, ma sappiate che è bello. Studiandolo non ce ne si accorge, ti sembra solo un modo come un altro per prendere un brutto voto, ma se lo leggeste, dico come leggereste un giornalino di Garfield, senza guardare le note a fondo pagina e le spiegazioni a inizio capitolo, vi piacerebbe.
Io l'ho fatto, perché volevo leggerlo come quelli che lo fecero quando era stato appena pubblicato e Dante era ancora vivo. Volevo vederlo dal punto di vista di un italiana che si trova davanti un libro scritto -stranamente- in volgare, e lo apprezza, spreading word of it so that all Italy gets to know that it exist and diventa uno dei libri più importanti della nostra letteratura.
E' stato interessante, questo viaggio all'indietro con salti fra Omero, Virgilio e altri antichi poeti, cronaca dell'epoca e pettegolezzi-oh, naturalmente, tutti all'Inferno...

Voto:
**** 4 asterischi. Se dopo tutta stà predica non vi fidate, fate un po' voi.
Autrice:
Nilla

2 commenti:

  1. La divina commedia.. ho avuto un insegnante alle superiori fissato con Dante: inutile dirti che me lo ha fatto odiare con tutto il cuore. Crescendo poi e tornando a leggerlo.. me ne sono innamorata. L'inferno, poi, è un vero capolavoro!

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